111 fotografie, in bianco e nero e colore, quasi tutte inedite, realizzate a Catania negli anni novanta, raccontano Ettore Sottsass ((Innsbruck, 1917-Milano, 2007) fotografo, uno degli aspetti ancora meno conosciuti e indagati del grande architetto e designer italiano.

Curata da Barbara Radice con Iskra Grisogono e la direzione artistica di Christoph Radl, l’esposizione è stata inaugurata al Museo Civico Castello Ursino di Catania domenica 20 novembre  2022. La mostra è stata prodotta dalla Fondazione OELLE Mediterraneo Antico in collaborazione con lo Studio Ettore Sottsass e in partnership con l’Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo del Comune di Catania. Il percorso espositivo, pensato e realizzato per l’open space del Castello Ursino, comprendeva 111 fotografie, in bianco e nero e colore, quasi tutte inedite, scattate da Ettore Sottsass negli anni Novanta a Catania, una città per la quale ha sempre nutrito interesse e affetto. Le fotografie in mostra raccontano una Catania vitale: il barocco, il mercato del pesce, le strade, le scene di vita quotidiana come fotogrammi di una storia della città.

Ettore Sottsass potrebbe essere definito un “fotoreporter della vita”. Ha cominciato a fare foto quando era ragazzo e da allora non ha più smesso. “Ero orribilmente curioso”, ha dichiarato lui stesso. Fotografare era un modo di “fermare” la vita oltre che un mezzo per documentarla. Hanno collaboratro lo Studio Sottsass di Milano, il Fondo Sottsass del Centre George Pompidou di Parigi e la Bibliothèque Kandinsky per le alte definizioni dei negativi che custodiscono.